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La procedure e gli strumenti per forare il marmo

23 Apr 2023

Come forare il marmo senza rovinarlo e scheggiarlo? Quando si opera su questo materiale c'è sempre grande timore: si tratta di una pietra dura ma delicata e preziosa.

In queste situazioni rischi di fare danni importanti anche dal punto di vista economico. Senza dimenticare che spesso devi fare dei fori su strutture in marmo già montate e in vista. Quindi se fai un buco in un punto errato del piano, o se scheggi i bordi del foro, rischi di lasciare il danno in bella vista. In sintesi, ecco come forare il marmo mantenendo sempre il polso della situazione. E utilizzando l'attrezzatura migliore.

Caratteristiche tecniche del marmo

Prima di forare il marmo devi capire quali sono le caratteristiche tecniche di questo materiale edile. Si tratta di una roccia composta in larga misura da carbonato di calcio ricristallizzato in seguito all'azione di un processo metamorfico delle rocce sedimentarie. La colorazione dipende dai materiali presenti durante questo processo.

Nonostante la prima impressione, il marmo non è un materiale particolarmente duro come potrebbe essere il granito. Anzi, rischia di essere particolarmente fragile.

Soprattutto se si creano lastre sottili. Non ha buone caratteristiche di flessione e viene attaccato dagli acidi, anche dal normale succo di limone. Quindi deve essere circondato da attenzione e gestito con una buona manutenzione.

Attrezzi necessari per forare il marmo

Sai come si fora un marmo? Lo step decisivo è la scelta degli strumenti giusti. In primo luogo hai bisogno di un trapano: scegli un modello con possibilità di gestire al meglio la velocità di esecuzione. Su questo elettroutensile devi montare delle punte adeguate.

punte trapano marmo

Devi utilizzare delle soluzioni per i lavori edili su materiali duri e pietre naturali. Nel catalogo Ineco puoi trovare diverse soluzioni come, ad esempio, le punte elicoidali  L= 400 mm con codolo cilindrico e placchetta in metallo duro ad alta resistenza.

Interessante la punta L=150-200 mm con corpo fresato, scanalatura a L ad alta evacuazione e brasatura con lega saldante a 1.000°. Per fori larghi nel marmo si usano le frese a tazza diamantate per gres porcellanato e materiali edili durissimi.

Precauzioni per fare un foro nel marmo

Dobbiamo studiare la superficie da forare. Meglio evitare foratura in corrispondenza di fessure e imperfezioni perché questo potrebbe portare a rotture e spaccature.

Lo stesso discorso vale per la posizione: allontanati dal bordo e mantieni una distanza di circa 10 millimetri. Per evitare uno dei problemi tipici, ovvero lo slittamento della punta nel momento in cui inizi a forare, puoi utilizzare una maschera da applicare a ventosa.

Un punteruolo può fare una leggera incisione che serve da punto di appoggio. Se puoi, prova a forare in un'area non visibile in modo da valutare eventuali effetti indesiderati.

Come forare il marmo, la tecnica utile

Scelta la punta - che deve essere specifica per questo lavoro se vuoi un lavoro di qualità - e individuata la zona da bucare, devi procedere con l'operazione. Posiziona la punta in modo perpendicolare alla lastra e inizia a forare con velocità bassa.

Le regole sono le stesse per forare granito, marmo, porfido e travertino: mano leggera, non fare pressione e non aumentare la velocità. Anzi, conviene utilizzare delle immissioni di acqua per raffreddare la punta. Per evitare di scheggiare il marmo bisogna evitare che la punta non trovi una base. Quindi conviene mantenere un'altra lastra di marmo sotto al foro di uscita in modo da evitare il rischio di danni e rotture.

Domanda: bisogna usare un trapano con movimento rotatorio o battente? Di base il marmo deve essere forato solo con la rotazione per evitare di rompere le lastre più sottili e sensibili a sollecitazioni importanti.

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