Disco diamantato: come scegliere il modello giusto
Scegliere il disco diamantato giusto è fondamentale per ottenere buoni risultati nei tuoi lavori sia nelle attività professionali, sia in quelle casalinghe. Il motivo è semplice: questo strumento consente di tagliare materiali particolarmente duri come il marmo, la pietra, il metallo, il gres porcellanato e qualsiasi materiale che si trova in un cantiere più o meno professionale.
La caratteristica fondamentale di questi dischi per il lavoro manuale è il tipo di struttura: alla classica lama di acciaio - di alta qualità, progettata per resistere a forti sollecitazioni meccaniche e termiche - si aggiunge una corona coperta da diamanti. O meglio, una combinazione composta da leganti e particelle di diamante industriale (estremamente dure e resistenti).
Ovvero, un materiale dalla durezza ben nota e che ti permette di avere grandi risultati. Ad esempio, questo attrezzo ha una durata maggiore rispetto ai dischi abrasivi standard, così da ridurre i costi operativi. Inoltre, il bordo diamantato garantisce un taglio netto e preciso, riducendo il rischio di scheggiature su ceramica, marmo o vetro. Senza dimenticare i metalli. Vuoi maggiori informazioni su come scegliere un disco diamantato realmente efficace per il tuo lavoro?
Tipo di corona diamantata
Abbiamo già indicato la presenza di questa combinazione di leganti e diamanti industriali per migliorare il taglio di tanti materiali come cemento armato, ghiaino, pietra pomice, tegole, mattonelle, porfido, marmo e altro ancora.
Quale struttura scegliere per il tuo disco diamantato? Puoi optare per un disco con diamanti lungo tutto il bordo (corona continua) o a intervalli regolari (corona interrotta): il primo è perfetto per tagli più precisi su materiali che non producono polvere, il secondo serve a migliorare la dissipazione del calore e dei trucioli con una maggior efficienza.
Bisogna anche considerare i dischi a corona continua scanalata, una via di mezzo tra queste due soluzioni che si usa per effettuare lavori pesanti su materiali duri ma non è proprio adatto sulle condizioni che potrebbero scheggiarsi.
Dimensione del disco diamantato
Questo attrezzo da taglio può essere utilizzato da diversi elettroutensili come smerigliatrice angolare, sega elettrica al banco, taglia piastrelle, troncatrice. Di conseguenza, l'acquisto deve essere subordinato a una regola: la giusta dimensione. Che di solito è 115 mm o 125 mm per il flessibile. Poi abbiamo 230 mm, 300 mm, 350 mm per macchine da taglio più grandi.
Materiale, durezza e abrasività
Questo è un altro tema importante per scegliere il giusto disco diamantato. Quando acquisti uno di questi strumenti devi sempre rispettare le indicazioni del costruttore per utilizzare dischi in grado di rispettare durezza e abrasività del materiale.
Ad esempio, potresti tagliare materiali che presentano alta abrasività e bassa durezza, o viceversa. È importante rispettare il materiale che si può trattare. A meno che non si scelga un disco diamantato universale come i dischi diamantati Turbo Ineco. Questa soluzione è perfetta per effettuare tagli precisi sia su asciutto che bagnando la superficie per raffreddare.
In linea di massima possiamo considerare la possibilità di acquistare dischi per tagliare calcestruzzo e cemento armato, solitamente segmentati con elevata resistenza. Poi ci sono quelli per ceramiche o altri materiali delicati che impongono dischi con bordo continuo adatti a tagli lisci e precisi. I dischi con segmenti morbidi sono utili per affrontare l'abrasività dell'asfalto. Per il metallo, invece, abbiamo bisogno di dischi dedicati, adatti a superfici dure.