Come scegliere le chiavi di serraggio
Scegliere le chiavi di serraggio vuol dire prendere una decisione importante per la propria officina, per il garage nel quale operi. Che tu sia un appassionato di meccanica o un professionista del settore non fa differenza: devi scegliere buone chiavi di manovra per lavorare bene su bulloni, dadi e perni senza rischiare di rovinare - quindi panare - i profili metallici.
Così come devi acquistare buoni giraviti per operare su elementi a taglio a croce, anche i perni hanno bisogno di attrezzi adeguati: qui trovi una spiegazione che ti permette di scegliere le chiavi di serraggio di manovra nel miglior modo possibile.
Materiale della chiave
Il primo elemento da valutare è il materiale utilizzato per creare l'attrezzo. La soluzione più diffusa e che dà risultati accettabili è il cromo vanadio in percentuali adeguate al tipo di lavoro. In alcuni casi non basta avere questa combinazione.
Quindi è possibile scegliere delle leghe con altri materiali come il manganese o il silicio ma parliamo di soluzioni adatte a lavori che vanno oltre le necessità standard di un'officina casalinga. In questi casi puoi utilizzare delle buone chiavi standard.
Forma e dimensione
La dimensione della chiave dipende dal tipo di dado o perno sul quale devi intervenire. C'è da aggiungere però che in alcuni casi è possibile acquistare degli attrezzi con strutture particolari che permettono di operare in spazi ristretti.
Come avviene con la chiave poligonale sfalsata o quella a zampa di gallo. O ancora il modello a forchetta da usare a percussione con un'estremità pensata per essere usata con il martello. Però sono delle soluzioni molto specifiche.
Tipi chi chiave per serraggio
La principale differenza tra i diversi tipi di chiave è il tipo, la struttura utilizzata per intervenire sull'elemento meccanico. La prima regola da ricordare: maggiori sono i punti di contatto, superiore è la stabilità di intervento della chiave di manovra.
Quindi può abbracciare con maggior sicurezza il bullone o il perno sul quale stai intervenendo per avvitare o svitare un elemento meccanico. Tutto dipende da cosa devi fare e quanto spazio hai per intervenire. I modelli principali sono questi.
Chiave piatta a forchetta: la classica struttura aperta che accoglie l'elemento su due lati. Una chiave di qualità permette di avvitare e svitare senza problemi. Perfetta per gli spazi ampi e senza ostacoli.
Chiave piatta combinata: in questi casi hai due strumenti, da un lato quello a forchetta e dall'altro il modello a stella o chiuso. In questo modo puoi avere una maggiore superficie di attacco sul bullone.
Chiave poligonale: il modello a stella che circonda il dado su tutti i lati. Offre una presa sicura e permette di imprimere una forza importante. Esistono diversi modelli di chiave poligonale come quello sfalsato che permette di accedere a punti difficili.
Tubi cricchetto: questa tipologia di chiave può diversificarsi ancora di più dato che comprende i modelli a bussola snodati, a pipa e altro. Il vantaggio di una chiave a tubo è che accogli il profilo del dato con la massima sicurezza possibile ma hai bisogno di spazio per intervenire. Esistono modelli specifici come le chiavi per le candele.
Il modello che scegli dipende dal tuo obiettivo. Un professionista deve avere un vasto assortimento si in termini di misura che di tipologia per poter intervenire sempre e comunque. Così puoi evitare di rovinare il profilo dei bulloni e dei dadi.