Scegliere un taglierino efficace: ecco cosa devi sapere
Ogni volta che c'è un lavoro da fare - sia nel settore dell'idraulica che dell'elettronica ma anche nella semplice meccanica di base - bisogna utilizzare un cutter o una forbice per sezionare, recidere o tagliare qualcosa. Ed ecco perché è fondamentale saper scegliere il taglierino adeguato per avere uno strumento capace di adeguarsi alle esigenze della situazione.
Dobbiamo valutare questo primo punto: non tutti i taglierini sono uguali, ci sono delle differenze importanti tra i diversi modelli che possono agevolare o meno determinate operazioni. Ma possono anche influenzare la durata nel tempo. Prima di acquistare il tuo taglierino (su Ineco puoi trovare diversi modelli) è meglio valutare con cura la scelta.
Prima di iniziare: cos'è un taglierino?
La scelta del cutter passa inevitabilmente dalla definizione chiara di questo utensile: cos'è? A cosa serve? Perché acquistarlo e usarlo? Un taglierino è uno strumento utilizzato per tagliare materiali sottili come carta, cartone, plastica, tessuti. Questo utensile da taglio presenta un’impugnatura e una lama retrattile - spesso sostituibile - molto affilata e sottile.

La caratteristica appena elencata permette di effettuare tagli precisi e controllati, ma è anche possibile causa di ferite. Infatti, il taglierino è un utensile da utilizzare con estrema cura e con guanti da lavoro. A meno che non si utilizzi in ufficio per lavori semplici. Ma anche in questo caso l'attenzione deve essere alta: la lama del taglierino può lasciare segni importanti.
Quanti tipi di taglierini esistono?
La scelta del taglierino passa dalla capacità di individuare la tipologia adeguata alla propria attività. Non tutti i cutter sono uguali, non possiamo confonderci quando siamo in procinto di acquistare un utensile da taglio. La prima differenza è quella tra taglierino a lama fissa e quello con sezione retrattile: il primo modello è adatto ai lavori più impegnativi, duri.
Spesso il taglierino professionale da edilizia o industriale ha proprio questa caratteristica. E non ha neanche la classica lama divisa in segmenti, pratica ma poco resistente quando si cerca di tagliare materiale molto resistente. Poi esistono i taglierini con lama circolare per tessuti, carta e vinile e quelli da modellismo con lama molto sottile e piccola.
Gli elementi da valutare per l'acquisto
In primo luogo bisogna considerare la grandezza. Esistono modelli molto sottili che si utilizzano per i lavori di precisione, soprattutto per tagliare superfici poco spesse e impegnative. Poi ci sono i taglierini che permettono di avere una presa solida con l'intera mano. A tal proposito, bisogna considerare anche l'impugnatura ergonomica e il materiale di realizzazione.
In alcuni casi può essere necessaria una struttura in plastica, isolante. Per le attività di carpenteria - e in generale quelle più difficili e dure - si utilizzano i cutter in alluminio, quindi più resistenti. Altro aspetto da considerare è la qualità della lama.

Quelle in acciaio al carbonio trattato (come SK2, SK5) offrono un filo molto vivo anche se devono essere curate e tutelate dall'umidità, dai colpi e dalla corrosione. Altro aspetto fondamentale è lo stop dell'elemento tagliente.
Il taglierino adatto ai lavori importanti, oltre ad avere il pulsante di fermo alla base, permette di bloccare la lama con un fermo di sicurezza. Lama che deve essere valutata anche per larghezza e spessore: se il materiale da tagliare è spesso o resistente, serve lama adeguata. Per avere una scelta adeguata ti lascio alcuni modelli di punta della linea Ineco:
