Vai direttamente ai contenuti

Come sverniciare e verniciare una porta in legno

19 Oct 2025

Quando decidi di verniciare una porta di legno devi prima capire cosa stai facendo esattamente. In primo luogo, dai una nuova estetica a questo infisso che è composto sia dal battente che dal telaio che sorregge il tutto assicurandosi al muro. Poi, proteggi la porta con uno strato di vernice protettiva, con uno smalto colorato e un passaggio trasparente.

Certo, possono esserci delle variazioni e delle combinazioni differenti ma più o meno questa è la procedura per pitturare una porta e riportarla al suo splendore. Non avviene sempre questo, a volte se procedi senza la giusta tecnica non fai altro che rovinare il legno con colature, striature e pennellate inefficaci. Verniciare una porta non è facile, ecco cosa devi sapere.

Attrezzi necessari per verniciare una porta

Verniciare una porta è un'operazione che richiede un buon numero di attrezzi. Servono cacciaviti e pinze per smontare eventuali elementi dalla struttura. Poi hai bisogno di un rullo per verniciare, carta vetrata di grana differente - dopo vediamo quali sono i parametri e una buona levigatrice orbitale o rotorbitale (qui ti spiego bene la differenza).

Servono anche spatole e raschietti per i dettagli della pulizia, un buon numero di stracci e magari un compressore per le ultime fasi di pulizia. Poi, chiaramente, servono pennelli puliti e le vernici per far rivivere la porta: serve un fondo/primer specifico per legno come base e uno smalto per dare colore o una vernice trasparente se vuoi lasciare l'effetto legno.

Smonta l'infisso e posizionalo al meglio

Il primo passaggio per verniciare una porta: toglila dai cardini sollevandola e posizionala su due cavalletti. La porta deve stare all'altezza della tua vita, in modo da consentire tutte le operazioni per la rimozione della vernice vecchia, la pulizia e la verniciatura. Non puoi lavorare con la schiena piegata o con la porta adagiata a terra: procurati i cavalletti e usali per lavorare bene. Puoi iniziare a smontare gli elementi accessori dalla porta come, ad esempio, la maniglia, la serratura e le cerniere: un buon set di cacciaviti è fondamentale.

Svernicia la porta togliendo la pittura

Siamo nelle fasi operative per preparare la porta alla futura verniciatura. L'errore clamoroso che potresti commettere: aggiungere la nuova vernice su quella vecchia. Sarebbe un dramma estetico e strutturale, rischi di rovinare l'infisso.

Prima devi togliere lo smalto già posato e che dà segni di cedimento. Qui si possono scegliere metodi differenti per sverniciare una porta ma la soluzione preferita è quella della carta vetrata. Puoi utilizzare una levigatrice orbitale (o rotorbitale per i lavori più lunghi e gravosi) in modo da velocizzare l'opera. Però questa opzione ha diverse controindicazioni.

levigatrice

È molto faticosa, fai polvere ovunque, se la porta ha modanature tutto diventa più difficile. Per le porte che hanno uno strato sottile di vernice da togliere va bene, altrimenti conviene usare uno sverniciatore chimico per sollevare la maggior parte dello smalto vecchio con una raschietta, poi usi la carta abrasiva fine (grana 120-180) per togliere i residui e preparare bene la superficie. I raschietti sono fondamentali per pulire anche gli angoli e i dettagli delle decorazioni. E con una porta nuova?

Anche se sembra liscia, passa una carta vetrata fine (grana 180-220) seguendo sempre la direzione delle venature. Questo serve per togliere eventuali pelucchi del legno, rimuovere residui di lavorazione, creare un'adesione migliore per il fondo.

Pulisci la porta prima di verniciare

Un dettaglio che spesso viene ignorato: dopo la sverniciatura, devi utilizzare gli stracci e l'olio di gomito per togliere tutti i residui e i granelli di polvere o vernice vecchia. Il compressore può aiutarti a lavorare meglio e a curare i dettagli. Anche un passaggio con un aspiratutto può aiutarti a evitare di passare la vernice finale su superfici sporche.

Come verniciare la porta di legno

Hai già passato la pittura su una finestra di legno? Perfetto, il processo è simile. Anche se in questo caso bisogna fare una differenza tra verniciatura di una porta interna o esterna, quindi meno o più soggetta agli agenti atmosferici.

In ogni caso, la base di partenza è sempre il primer. Ovvero il fondo da passare che isola il legno, uniforma l'assorbimento e fa aderire meglio la vernice finale: scegli il prodotto in base alla lavorazione successiva. Quelli acrilici sono i più usati oggi, soprattutto se poi usi lo smalto all'acqua per il colore successivo. Asciugano velocemente e marchi come Sayerlack, Rio Verde, MaxMeyer garantiscono un'ottima qualità. I prodotti sintetici fanno coppia con gli smalti dello stesso tipo.

Bloccano meglio i tannini, danno una base più dura e hanno ottima adesione ma devono essere usati in ambienti molto arieggiati e asciugano più lentamente. Una volta terminata questa fase e aver atteso l'asciugatura definitiva del primer devi passare una leggera mano di carta vetrata fine e procedere con almeno due mani di smalto: acrilico o sintetico. 

Quale differenza? Gli smalti acrilici all'acqua puzzano meno, asciugano velocemente e sono ottimi per interni, danno una finitura liscia e resistente. Sono disponibili in versione opaca, satinata o lucida. Quelli sintetici, invece, puzzano molto e asciugano lentamente ma danno una finitura molto dura e resistente, ideale se la porta è esposta agli agenti atmosferici. 

Le vernici trasparenti sono al tuo servizio se vuoi mantenere visibile la venatura del legno. La tecnica ideale per verniciare? Versa la vernice in una vaschetta, carica il rullo senza esagerare e stendi con passate sovrapposte, senza premere troppo. Fai i bordi e i dettagli con i pennelli: lavora sempre nella direzione delle venature con pennellate lunghe e leggere

Attenzioni ed errori da non commettere

Devi passare minimo 2 mani oltre al primer e attendere l'asciugatura della pittura: mai verniciare quando lo smalto non è ancora pronto, rischi di rovinare tutto. Carteggia leggermente con grana 240-320 tra una mano e l'altra per eliminare imperfezioni. L'ultima passata di vernice deve essere sottile e uniforme e mantieni sempre il giusto ordine di lavorazione: prima le parti incassate e le rientranze, poi le modanature in rilievo se ci sono. Passa poi alle superfici piane e infine ai bordi

Grazie per l'iscrizione

this is just a warning
Accedi
Carrello
0