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Impiallacciatura, cos'è e come si fa

31 Jul 2022

L'impiallacciatura è uno dei processi più interessanti che riguardano la lavorazione professionale del legno. Infatti, attraverso questa tecnica è possibile riammodernare e rivalutare delle superfici di basso pregio. Questo avviene grazie a un procedimento che consente di ricoprire con una lamina di legno una base che al momento non offre il massimo.

O almeno non lo offre dal tuo punto di vista. Appare chiaro, quindi, che con questa soluzione è possibile ridare nuova vita a mobili e arredi. Però l'impiallacciatura non è un processo semplice. Ecco qualche consiglio per affrontare questo processo.

Cos'è l'impiallacciatura, una definizione

È il rivestimento di una superficie di bassa qualità con un foglio di legno diametralmente opposto. Quindi di buona fattura. In questo modo è possibile rivedere completamente l'estetica di una superficie con un costo contenuto.

Chiaramente il valore in sé del prodotto non è paragonabile a quello di un mobile o una struttura in legno massiccio ma l'impiallacciatura resta una soluzione interessante per restaurare e rivedere delle strutture con materiali di qualità superiore - tranciato di legno o piallaccio - e non imitanti del legno come il ben noto laminato.

Non dobbiamo ragionare in termini di disvalore dell'impiallacciatura: un mobile ben lavorato con questa tecnica, e la scelta stessa del materiale utilizzato come tranciato di legno nobile, acquista valore e nuova vita all'interno di uno spazio.

Qual è la caratteristica dell'impiallacciatura?

Il concetto che non deve mai essere ignorato quando si parla di impiallacciatura è la natura lignea del rivestimento. Se si usano altre soluzioni come nobilitati e laminati stiamo parlando di altre tecniche che non riguardano l'impiallacciatura.

Stiamo parlando di una metodologia che si avvale di fogli (noti come piallacci) per il rivestimento che nasce sempre dalla tranciatura di un tronco. Vale a dire una tecnica che può avvenire lungo l’asse centrale oppure con la rotazione continua di una lama. In questo modo è possibile ottenere un foglio di dimensioni adeguate a grandi coperture di legno.

Come impiallacciare il legno?

In primo luogo bisogna ripulire la zona da trattare e renderla liscia, adatta alla fase di incollaggio. Bisogna, in buona sintesi, passare la carta vetrata e risolvere eventuali problemi tipo la presenza dei tarli. In questo caso bisogna trattare con prodotti specifici, stuccare e passare sempre con una carta abrasiva fine.

In questi casi può essere utile levigare il legno. Come? Puoi lavorare con una levigatrice (tipo quella del catalogo Ineco) se si opera su grandi superfici. Poi bisogna scegliere il tipo di foglio da utilizzare per ricoprire la base.

In commercio esistono soluzioni differenti come i fogli di rovere ed ebano. I tranciati di legno per impiallacciatura si trovano anche al dettaglio, ma insieme a questi devi procurarti una colla adeguata. E un taglierino ben affilato.

Puoi scegliere tra vinilica e a contatto, la prima deve avere una pressione importante per portare a termine il lavoro. Che può essere a caldo o a freddo. Quale soluzione preferire? La seconda ha una presa maggiore e più rapida.

La tecnica da utilizzare in questi casi è quella della sponda: usa un pezzo di legno per accompagnare il foglio sulla superficie in modo da evitare bolle d'aria. Una volta terminato il lavoro con il taglierino puoi eliminare le sbavature.

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