Popillia Japonica: cosa fare e come debellare questo insetto
La Popillia Japonica, nota con il nome di Coleoptera Rutelidae, è una minaccia importante per le tue piante. Non a caso, le ultime notizie ci descrivono questo coleottero dal classico colore verde metallizzato come un insetto killer per orti e giardini.
Sarà forse pericoloso per l'uomo? Rassicuriamo chi ha questo timore: la Popillia Japonica non punge e non morde, non ha effetti velenosi o irritanti per le persone. Ma nel nord Italia è emergenza perché il coleottero giapponese è vorace divoratore di foglie, fiori e frutti di diverse specie vegetali. La buona notizia: questi insetti si possono sconfiggere e contrastare.
Cos'è la Popillia Japonica, definizione
Per combattere questo insetto dobbiamo conoscerlo. Diamo una definizione tecnica: la Popillia japonica, conosciuta nel gergo quotidiano come scarabeo giapponese, è un insetto della famiglia Scarabaeidae originario del Giappone e di altre regioni dell'Asia orientale. Le caratteristiche fisiche sono quelle di un classico coleottero: lunghezza di circa 10-12 mm con un corpo ovale e ben strutturato, colore verde metallico brillante su testa e torace, mentre le ali anteriori sono ramate.
Come riconoscere questo scarabeo?
La preoccupazione principale per chi ha orto e giardino: c'è un modo per scoprire se quell'insetto che ho intravisto tra le piante è la Popillia Japonica? L'aspetto è quello di un coleottero però c'è un elemento che ti permette di valutare con precisione la presenza o meno del pericolo: se l'insetto ha 5 ciuffi di peli bianchi sui lati dell'addome (fonte immagine Wikipedia).

Possiamo confermare la presenza dello scarabeo nipponico anche dai danni causati alle piante. Questi insetti si nutrono in gruppo: singolarmente non riescono a fare grandi danni, ma gli assembramenti possono debilitare interi alberi iniziando dalla parte alta: le foglie vengono divorate lasciando solo lo scheletro, e le essenze emanate dai coleotteri richiamano altri membri.
Perché questo insetto è una minaccia?
Lo scarabeo giapponese non è una minaccia per l'uomo, non è velenoso e non ha effetti irritanti. Però è un insetto invasivo e, soprattutto, può essere dannoso per diverse specie di piante. La sua attività di insetto pericoloso per le specie floreali è iniziata in Nord America, dove la Popillia Japonica è stata introdotta accidentalmente all'inizio del XX secolo. In Europa è stata segnalata per la prima volta in Lombardia nel 2014 e da allora si è diffusa in diverse regioni del nord Italia.
Tutto questo fino a diventare una vera e propria emergenza a livello nazionale. Infatti, gli adulti si nutrono delle foglie di oltre 300 specie di piante: piante ornamentali (rose, tigli, betulle) ma anche agricole come la vite e gli alberi da frutto.
Come se non bastasse, le larve vivono nel terreno e danneggiano le radici di prati e altre piante. Ora ti chiederai: perché in Italia è un problema mentre in Giappone non si crea quest'emergenza? Semplice, in questi territori ci sono dei predatori naturali che tengono sotto controllo la diffusione in modo da limitare i danni sulle piante.
Come contrastare la Popillia Japonica
A livello professionale, nelle grandi colture, la lotta contro lo scarabeo giapponese deve essere condotta con trattamenti biologici, chimici e tecniche di monitoraggio specifiche, data la sua capacità di causare danni economici significativi all'agricoltura e al verde urbano. I rimedi, comunque, vanno da metodi naturali a interventi più specifici.
Per i giardini privati e gli orti di piccola entità si possono mettere in pratica delle prime attenzioni fisiche: mettere delle reti anti-insetto e raccogliere gli esemplari adulti di buon mattino, per farli cadere in un secchio con acqua e sapone, sono delle ottime soluzioni per tamponare gli effetti negativi. Ma se tutto questo non basta si possono mettere in campo diversi rimedi di tipo chimico e biologico, con approcci rivolti a insetti adulti e alle larve. Che possono essere altrettanto dannose.
L'olio di Neem, ad esempio, ha un'azione repellente dovuta al principio attivo dell'azadiractina. In alternativa, si possono usare dei piretroidi come deltametrina o tau-fluvalinate. Per le larve si sfruttano geodisinfestanti a base di imidacloprid o fipronil. Quali attrezzi utilizzare per combattere la Popillia Japonica? Iniziamo dai mezzi meccanici: trapiantatore e rastrello sono fondamentali per rimuovere le larve dal terreno, e solo chi conosce quest'insetto sa quanto sia utile farlo.

Per tagliare i rami ormai rovinati - operazione fondamentale per prevenire la diffusione degli insetti - abbiamo un buon set di cesoie e forbici da potatura da suggerire. Hai deciso di distribuire prodotti utili a combattere la Popillia Japonica in modo definitivo? Usa lo spruzzatore a pressione da 2 litri Ineco o il modello professionale da 5 litri con tracolla e tubo.