Dove e come smaltire l'olio motore

Uno dei problemi tipici di un'officina meccanica professionale: capire come e dove smaltire l'olio motore esausto. In realtà questo punto non riguarda solo chi si dedica ogni giorno ai motori industriali, di escavatori o macchine agricole.

Anche il box sotto casa deve saper gestire al meglio questi liquidi molto inquinanti. È chiaro, però, che un'attività composta da grandi numeri ha delle responsabilità in più. Fortunatamente esistono degli standard che ti permettono di smaltire l'olio motore in sicurezza, senza rischi per la tua salute e rispettando le regole dello Stato. Quali sono? E come si applicano?

Rischi dell'olio minerale esausto da buttare

Perché smaltire in modo corretto gli oli dei motori che hanno perso le proprietà lubrificanti? Anche se banale, questa domanda merita una risposta chiara: quando si affronta un tema del genere non bisogna lasciare nulla al caso.

Stiamo parlando di un forte inquinante, basta una piccola quantità per fare danni ambientali importanti. Gli oli industriali in generale, quindi a prescindere dall'uso, hanno una gran quantità di usi e possono essere rigenerati per nuovi scopi. Ma questo avviene solo se vengono raccolti e conferiti nelle apposite sezioni dedicate a pubblici cittadini o aziende private.

Qual è la normativa di riferimento in Italia?

Per avere maggiori informazioni sugli obblighi relativi allo smaltimento dell'olio motore di origine minerale in Italia bisogna prendere in considerazione le leggi che regolano questo passaggio. E ti consentono di evitare multe salate sul tema.

Prendiamo in considerazione il famoso Decreto legislativo 27 gennaio 1992 n. 95. Nello specifico, qui vengono indicati i doveri sia del cittadino comune che delle aziende rispetto a raccolta, stivaggio e consegna dell'olio nei punti ufficiali.

Come smaltire gli oli industriali esausti

Avendo come riferimento la normativa italiana, partiamo da alcuni divieti utili per tutti: non possiamo smaltire gli oli del motore o di qualsiasi altra attività meccanica semplicemente versandoli in uno scarico o all'interno di un deposito non controllato. Non devono esserci contaminazioni, i fusti necessitano di chiusura ermetica per evitare perdite.

Idem, ogni trattamento che provochi dispersione nell'aria è vietato e sanzionato. Questo significa che gli oli devono essere raccolti e stivati in modo da non subire perdite e rimanere separati, isolati. Vietata anche la miscelazione con altre sostanze.

Una volta raccolti gli oli - che saranno accompagnati da documentazione rispetto a origine e uso dei lubrificanti - bisogna consegnare il tutto al Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati.

Lo puoi fare di persona o utilizzando un servizio terzo, il sito web di questo consorzio mette a disposizione una mappa (che puoi vedere qui in alto) con tutti i centri rivolti a questo scopo sia per i cittadini che per le aziende private.

Quale attrezzatura usare per gestire l'olio motore?

Le procedure per recupero e smaltimento dell'olio sono a carico delle aziende specializzate ma in officina dobbiamo sempre avere l'attrezzatura necessaria per raccolta e stivaggio dell'olio minerale esausto a norma di legge. Cosa avere in questi casi?

In primo luogo devi avere imbuti specifici, meglio se con ingresso generoso come quello che vedi in alto, per gestire i flussi di liquido che esce dai motori che devono essere inviati verso fusti di conservazione ermetici. In questo caso, possiamo dotare la nostra officina di tutti gli accessori necessari per gestire questi elementi, dalle chiavi di apertura ai carrelli per portare i bidoni in sicurezza nei magazzini di conservazione. Che devono essere sempre a norma, lontani da fiamme e umidità.