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Cosa sono le seghe giapponesi per legno da falegnameria

30 Jul 2023

Di seghe e seghetti ne abbiamo in abbondanza anche nel catalogo Ineco. Ci sono quelli a foretto e i modelli per tagliare grandi rami o addirittura tronchi. Per i professionisti dei lavori in casa abbiamo anche le seghe per il cartongesso e quelle per gli intagli sul metallo. Ma forse non hai mai sentito parlare delle seghe giapponesi. Sai di cosa stiamo parlando?

Il nokogiri - è il nome originale di questo attrezzo per falegnami, giardinieri e carpentieri - non è solo un tipo di segaccio per la potatura o la lavorazione del legno: stiamo parlando di una rivoluzione del modo di pensare al taglio.

Cos'è la sega giapponese e a cosa serve?

La conosciamo con nomi differenti: Japanese Saw, nokogiri o addirittura con l'ideogramma 鋸. Ma sappiamo anche di cosa si tratta e qual è la definizione reale? Bene, la sega giapponese è un un tipo di attrezzo da taglio utilizzato nella lavorazione del legno e nella carpenteria che opera a trazione, a differenza delle seghe che usiamo e conosciamo che tagliano a spinta.

sega giapponese

In realtà ci sono pochi modelli qui in Europa che seguono questa soluzione, come ad esempio le seghe da traforo (utilizzate per fare delle sagome ben precise e modellate in legni sottili) o quelle che si usano per la lavorazione dei gioielli.

Per il resto, noi sappiamo questo: il taglio avviene con la spinta mentre le seghe giapponesi hanno questa caratteristica. Ma non è l'unica: sono spesso seghe a dorso con un unico filo di lama anche se alcuni modelli hanno entrambi i lati dentati.

Principali tipologie di seghe giapponesi

Le nokogiri si ritrovano in molte forme e dimensioni ma due sono le principali soluzioni sul mercato: kataba e ryoba. Rispettivamente a singolo e a doppio lato dentato. Quest'ultima è un'ottima sega multiuso da usare anche per la carpenteria. In questo modello abbiamo una lama trasversale da un lato e strappo dall'altro. Le seghe kataba, invece, si utilizzano per lavori più impegnativi o per il taglio a filo mentre le dozuki sono per tenoni e incastri a code di rondine.

japanese saw

Qui puoi vedere un esempio di sega giapponese a doppio dorso (fonte Wikipedia). Ricorda inoltre che le Japanese Saw si differenziano anche per lunghezza: ci sono alcuni modelli molto corti e sottili, per i dettagli, e altri lunghe per lavori più impegnativi.

Pro e contro delle seghe giapponesi

Dipende da come e dove usi queste seghe. In linea di massima, le seghe giapponesi vanno bene per i legni morbidi mentre quelle europee si usano su quelli duri. Su materiali adeguati le seghe giapponesi sono rapide e precise, riescono a ottenere tagli precisi e sottili con uno sforzo minimo. D'altro canto non possono contare sulla possibilità di imporre il peso del corpo.

Quindi se devi tagliare una quercia conviene utilizzare una sega tradizionale. Per il cipresso o il pino va bene quella giapponese, il risultato sarà sicuramente migliore. Curiosità: questo metodo di tagliare il legno, forse, è legato alla tradizione giapponese di lavorare da seduti e non in piedi. In questo caso, tirando hai maggior controllo del risultato.

Ricorda che il modello giapponese è simile a una sega a dorso. Quindi un attrezzo per fare tagli precisi e dritti. Per maggiori informazioni su questi modelli puoi dare uno sguardo alle soluzioni Ineco. E per capire come funziona ti lascio un video tutorial.

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