I consigli per procedere con il taglio delle piastrelle senza romperle

Tagliare le piastrelle e le mattonelle è un'attività da sempre al centro delle preoccupazioni di chi lavora nel campo edile. Il motivo è semplice: stiamo parlando di una superficie dura, esteticamente importante ma anche molto delicata.

Di sicuro le piastrelle in ceramica sono quelle più difficili da trattare perché c'è sempre il rischio di scheggiarle: devi lavorare al battiscopa o al pavimento, hai bisogno di una misura particolare o un angolo specifico. Quindi devi di intervenire.

E all'improvviso ti rendi conto che hai rotto o incrinato la superficie. Un bel danno estetico che ti costringe a scegliere una nuova mattonella. Come evitare tutto ciò? Ci sono delle regole da seguire per tagliare le piastrelle senza scheggiarle.

Quali attrezzi usare per modificare le piastrelle

Spesso la scelta dello strumento necessario per sagomare le mattonelle e togliere delle porzioni di materiale dipende dallo scopo ultimo. In molti casi si pensa che tagliare le piastrelle a mano, senza elettroutensili, sia una scelta di ripiego.

In realtà non è così: alcune operazioni sono avvantaggiate da un taglio manuale della mattonella. Ad esempio, se devi creare un semicerchio o una parabola sulla superficie in ceramica puoi usare un archetto con lama in carburo di tungsteno che ti permette di sagomare con precisione curve e forme, mentre un taglia piastrelle (da banco o a pinza, con rotelle affilate) è perfetto per linee dritte. E se devi togliere qualche angolo o piccole porzioni hai sempre la tenaglia a disposizione.

Attenzione a come decidi di usare la tenaglia per sagomare le piastrelle. Qui è facile sbeccare e rovinare la superficie delle mattonelle: se devi lavorare su superfici preziose, tipo le famose riggiole di Vietri sul Mare, conviene fare attenzione.

Per tagli dritti e su grandi quantità di piastrelle sia di ceramica che in cotto, invece, può far comodo avere a disposizione un strumento imprescindibile per chi lavora nell'edilizia: il flessibile. Ovviamente devi montare il disco giusto.

Lame per tagliare le piastrelle senza scheggiarle

Ipotesi: hai deciso di acquistare una smerigliatrice angolare (o flessibile) per tagliare le piastrelle. Prima di tutto devi scegliere la portata del disco, l'elettroutensile di grandi dimensioni è perfetto per lavori su strutture importanti.

Quello piccolo aiuta nelle attività in cui è gradita la precisione. Oppure quando devi operare in situazioni di spazio ridotto. Su Ineco trovi le soluzioni: quella con diametro da da 115 mm o da 125 mm. Senza dimenticare a la smerigliatrice angolare 2400 W con lama da 230 mm. Ma quale materiale scegliere? Non uno qualsiasi, servono dischi diamantati.

Meglio se con spessore da 1,2 mm, veloci e precisi come quelli che trovi nel catalogo Krino. Lisci o scanalati? Dipende dalla durezza del materiale, i primi sono adatti per le condizioni dove c'è bisogno di un approccio meno impetuoso.

Se serve un taglio rotondo all'interno della piastrella, come ad esempio l'apertura per far passare un tubo, non devi limitarti a fare un buco nella mattonella: ci sono le frese a tazza con profilo diamantato che ti aiutano nell'operazione.

Come tagliare le piastrelle (anche quelle in gres)

Se hai deciso di utilizzare il flessibile da taglio puoi sfruttare la forza di questo strumento per tagliare sia le mattonelle in cotto che quelle in porcellana o in gres. Prima di iniziare indossa occhiali protettivi, guanti robusti e mascherina per la polvere. Posiziona la mattonella su un piano stabile e sicuro, monta il disco sulla smerigliatrice ancora staccata dalla presa elettrica. Una volta che la lama è al suo posto collega l'alimentazione e inizia ad avvicinare il profilo alla superficie.

Il punto più importante: non forzare, non c'è bisogno di premere sulla mattonella e portare il peso sull'elettroutensile. Lascia che sia il disco a procedere nel taglio. Prosegui con velocità regolare lungo il segno che hai fatto con la matita prima di iniziare.

Le istruzioni d'uso del disco ti suggeriranno come e se raffreddare con qualche prodotto o, semplicemente, interrompere se noti un surriscaldamento eccessico.